“A due passi dall’ufficio postale, in una stradina dove in estate è possibile anche cenare all’aperto, dal 2008 la famiglia Errico ha trasformato l’antica casa di proprietà di Nonna Mena in una piccola e graziosa locanda. Luigi e la sorella Mariolina accolgono i clienti all’interno della raccolta sala arredata con sobria eleganza e con quadri che testimoniano il passato; la cucina è diretta dall’altro fratello Toni. L’atmosfera è casalinga, i piatti sono semplici e genuini. Il menu varia frequentemente ma, tra gli antipasti (9€), sono sempre proposti capocollo di Martina Franca, formaggi della comunità dei produttori caseari dell’Alto Salento, purè di fave e cicorie, verdure stufate o arrosto, calde polpette di carne o di pane appena fritte. A seguire, zuppa di legumi, orecchiette di grano senatore Cappelli con cime di rapa, fusilli con pesto di fave novelle e granella di mandorle (8€), cavatelli con cozze e salicornia. Da segnalare tra i secondi l’ottimo involtino di carne al sugo ma anche il coniglio disossato e farcito con verdure di stagione e capocollo (9€) e, in base alla disponibilità giornaliera, l’arrosto di pesce proveniente dalla vicina riserva marina di Torre Guaceto. Tra i dessert (3,50 €), accompagnati da rosoli fatti in casa, un’ottima pasticceria secca, tarallini dolci, fichi secchi mandorlati, biscotti di Ceglie Messapica (presidio Slow Food). La carta dei vini conta sulla presenza di ottime cantine regionali.”
Fonte: Osterie d’Italia 2016